lunedì 23 giugno 2008

Bobo, contratti milionari e tanta sfortuna - L'attaccante sta per tornare a Bergamo

Bergamo - E’ proprio vero che certi amori non si scordano mai. Quello tra l’Atalanta e Christian Vieri pare proprio uno di questi e, forse per nostalgia o forse per mancanza di alternative - sicuramente non per motivi economici -, le due parti pare stiano per riunirsi per la terza volta. Nell’estate del 1995, l’allora ds Nicola Radici, vede nel potente attaccante del Venezia il tassello giusto per completare il suo attacco, già composto da Domenico Morfeo e Sandro Tovalieri. Il buon Christian non smentisce il fiuto di Radici, e già dalle prime apparizioni fa capire a tutti di che pasta è fatto: nelle prime tre giornate mette infatti a segno altrettante reti, contro Parma, Roma e Napoli. Complice un infortunio, Vieri resta per qualche settimana lontano dai campi di gioco, ma quando torna disponibile si fa subito notare.

Dopo il gol nel 2 a 2 contro il Piacenza - in quell’occasione va a segno anche l’indimenticabile Chicco Pisani -, l’attaccante di Bologna mette a segno il gol nella sconfitta di Bari e, una settimana dopo, una doppietta nella vittoriosa trasferta di Cagliari. La splendida annata di Bobo non passa di certo inosservata ad una volpe di nome Luciano Moggi, che subito mette le mani su di lui per la sua Juventus fresca campione d’Europa. A Torino ci resterà per una sola stagione, quella 1996-1997, in cui arriverà a disputare la finale della Champions League persa poi contro il Borussia Dortmund. A fine anno viene ceduto per una cifra record ad un ambizioso club spagnolo, l'Atletico Madrid. Nonostante qualche problema fisico Christian Vieri ripaga appieno lo sforzo della società e vince la classifica capocannonieri in Spagna, diventando El Pichichi realizzando 24 gol in 24 partite. Dopo l'ottimo Mondiale di Francia del 1998, dove segna 5 gol trascinando l'Italia fino ai quarti di finale contro i padroni di casa, arriva il ritorno in patria, alla Lazio, con la quale vince la Coppa delle Coppe, realizzando, tra l'altro, il primo dei due gol con cui i biancocelesti liquidano (2-1) il Maiorca in finale. Viene poi ceduto all'Inter, nell'estate 1999, per la cifra record di 90 miliardi di lire. Con la maglia nerazzurra gioca 190 gare ufficiali con 123 gol (103 in campionato, 12 nelle coppe europee, 8 in Coppa Italia). Il 5 luglio 2005, alcuni giorni dopo aver risolto il contratto che lo legava all'Inter, firma un contratto biennale con l'altro club di Milano, il Milan, fino al giugno 2007. Dopo aver segnato appena un gol con i rossoneri, nel gennaio 2006 si trasferisce al Monaco, ma a marzo riporta un serio infortunio, che lo costringe a rinunciare ai Mondiali di Germania 2006. Nel giugno dello stesso anno firma un contratto annuale con la Sampdoria per la stagione 2006-2007, per poi rescinderlo nell'agosto della stessa stagione, senza neanche aver messo piede in campo. Dopo alcune settimane firma sempre un annuale con l'Atalanta, secondo il quale il suo ingaggio sarà pesato rispetto al contributo che riuscirà a dare alla squadra. La prima convocazione con i neroazzurri arriva il 17 aprile 2007, in vista della gara di campionato contro l'Empoli, nella quale entra e gioca i 20 minuti finali. Il 6 maggio Bobo torna in rete in serie A con uno splendido pallonetto da quaranta metri con il quale batte Manninger nella gara interna con il Siena. Nell’ultima stagione, Christian Vieri ha militato nella Fiorentina, realizzando tra campionato e coppa Uefa nove reti, tutto sommato un buonissimo bottino se si pensa che non è partito quasi mai titolare. Inoltre, Vieri ha esordito con la Nazionale italiana il 29 marzo 1997 in Italia-Moldavia 3-0, partita in cui ha realizzato il millesimo gol nella storia della Nazionale azzurra.

Adesso, persi Marco Bernacci e Robert Acquafresca, il dt orobico Carlo Osti sembra intenzionato a puntare su di lui, magari per una coppia-gol con Sergio Floccari, che nelle ultime ore pare si sia allontanato da Palermo.
Luca Bassi

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