La signora Rosetta sta quindi per concludere la sua fiduciosa preghiera, quando sente dentro di se un’intima ispirazione: «Vai alle Ghiaie di Bonate, a Bergamo - le dice una misteriosa voce -, dove si manifesta la Madonna e fa miracoli». Due giorni dopo, sorretta quasi di peso da due infermiere dell’ospedale di Saronno, la signora Rosetta è sul posto delle Apparizioni alla piccola Adelaide. Da notare la coincidenza, non certo casuale, della presenza sul posto dei giovani Novizi di Luigi Monti, di Bergamo, che alla cappelletta sono in preghiera per gli orfani e gli ammalati. Il gruppo è alle ultime delle 150 Ave Maria del Rosario intero, quando – sempre sorretta dalle due infermiere – arriva sul posto e si unisce fiduciosa al coro delle preghiere anche l’inferma Rosetta Marzorati. Terminate le orazioni alla Regina della Famiglia, la signora Rosetta si avvia stretta tra le due infermiere verso la chiesa parrocchiale, quando, dopo pochi metri, si sente miracolosamente in grado di reggersi e camminare da sola. Poco dopo, tra lo stupore e l’incredulità di tutti, la signora, che fino ad allora era inferma, riesce perfino a correre. Un’altra incredibile testimonianza di grazia ricevuta dalla Madonna delle Ghiaie che ancora oggi, a distanza di 64 anni dalle tanto venerate apparizioni, continua ad attirare fedeli nel piccolo paesino di Bonate Sopra, in attesa di essere riconosciuta dalla Chiesa.
Luca Bassi
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