sabato 29 marzo 2008

Stagione della pesca al via tra polemiche - Allarme del WWF. "In pessimo stato le acque dei fiumi in Bergamasca"

Bergamo - A Bergamo apre la pesca, ma a fare notizia sono le cattive condizioni dell’acqua dei torrenti orobici. E a finire sotto tiro sono i comuni che non attuano un buon controllo sui depuratori delle proprie industrie. A lanciare l’allarme, oltre ai pescatori inviperiti dalla situazione, è il commissario regionale del Wwf, Paola Brambilla. «I pescatori sono i nostri migliori alleati per poter sapere la qualità dei corsi. E le loro lamentele non arrivano a caso. Infatti le acque dei fiumi bergamaschi sono in uno stato pessimo. Cinque anni fa - continua la presidente Brambilla - siamo partita da una situazione disastrosa, tanto che la provincia ha avviato un progetto chiamato "Progetto Tavolo" per mettere chi di dovere di fronte al grave problema. Le varie discussioni hanno così portato ad un miglioramento, ma il problema è stato tutt'altro che risolto. L'acqua non è in buone condizioni e questo è un dato di fatto, che nessuno può cambiare, e tra l'altro, in alcuni periodi dell'anno, quando con il caldo diminuisce, il suo degrado aumenta notevolmente». E il commissario regionale non ha dubbi sui responsabili del degrado: «E' chiaro che la colpa è di chi non esegue i controlli come deve. E sto chiaramente parlando dei comuni che non tengono sotto controllo le acque scaricate dalle fabbriche dei loro paesi che finiscono poi nei fiumi. Infatti i depuratori, che non vanno messi sotto accusa per il loro funzionamento, fanno quello che possono, e se le acque sono troppo inquinate passano il controllo come se niente fosse. Ovviamente - denuncia Paola Brambilla - con un minimo di controllo questo non dovrebbe succedere. E la colpa è tutta dei comuni che sottovalutano il problema. A livello amministrativo qualcosa è stato fatto ma serve più responsabilità da chi deve fare i controlli». Infine chiude polemicamente: «Guardiamo tutti con disprezzo la situazione di Napoli, ma da noi i problemi non mancano di certo». Mentre la stagione si è appena aperta, segnaliamo tra le novità la riduzione del numero dei temoli catturabili, che scende da due a uno. Nel calendario resta in vigore il divieto di pesca per barbo canino, lasca e scozzone, tre specie tutelate dalla regione Lombardia perché a rischio estinzione. Nel primo giorno di attività, domenica scorsa, il pescato è stato più che buono su tutto il territorio. Il corpo della polizia provinciali ha predisposto numerosi servizi di prevenzione e controllo, operando sul territorio bergamasco con un totale di 15 pattuglie. Agli agenti si sono sommate alcune guardie volontarie della provincia e dell'associazione dei pescatori di Bergamo. Nel corso della giornata di domenica sono stati effettuati un totale di 771 controlli e accertati 23 illeciti amministrativi. Nel corso delle operazioni di controllo, sono stati eseguiti 7 sequestri di fauna ittica e 4 sequestri di mezzi di pesca.

Luca Bassi

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