Madonna Ghiaie, esce il film - Lungometraggio presentato ieri. Nelle sale a maggio
Bergamo - I miracoli della Madonna delle Ghiaie presto saranno sul grande schermo. Alla Casa del Cinema di Roma, nella giornata di ieri, è stata presentata la pellicola sulle apparizioni di Maria Vergine ad Adelaide, nel 1944. Il film di carattere storico-religioso, finanziato dalla Fondazione Sainte Croix onlus e prodotto dalla Fiori di Sambuco, è stato girato in tre mesi con un cast di cinquanta attori non professionisti, tra cui la giovanissima Federica Bruno che interpreta la piccola Adelaide Roncalli e avrà come titolo «Ghiaie». Il lungometraggio ripercorre per filo e per segno la vera storia delle apparizioni ed è stato scritto e diretto da un missionario e membro di Sainte Croix, che non vuole apparire e che non è stato neppure presente alla cerimonia di ieri. Nessuno è a conoscenza infatti del vero nome del regista che, per media e giornalisti interessati alla vicenda, si è fatto conoscere come QvQ, pseudonimo di F.C. L’obiettivo del produttore è far arrivare la pellicola nelle sale cinematografiche per maggio, mese da tutti riconosciuto come mariano, con una grande distribuzione. «Questo è un film che farà molto parlare - racconta Fabio Corsaro, fondatore e produttore del progetto (solo un caso le stesse iniziali del regista) -. Nei tredici messaggi ricevuti dalla bambina durante le apparizioni c’erano chiari riferimenti contro l’aborto e contro il divorzio. Se la chiesa non avesse da subito rifiutato ciò che è successo alle Ghiaie di Bonate, magari le scelte del nostro paese sarebbero state diverse. Comunque - precisa Fabio Corsaro - noi non c’entriamo assolutamente niente con le recenti formazioni politiche come quella di Giuliano Ferrara».
I realizzatori, il cui scopo è la riapertura del giudizio ecclesiastico sulle apparizioni, hanno inviato un mese fa dodici minuti del film a Papa Benedetto XVI, e prima di girare la pellicola hanno informato la stessa Adelaide Roncalli. Il film ripercorre l’intero arco dei fatti: dalle apparizioni all’immediato arrivo dei centinaia di pellegrini, dalle minacce delle autorità ecclesiastiche alla decisione di trasferire la piccola veggente, da don Cortesi fino ad arrivare alla pronuncia negativa della curia bergamasca sui fatti. Ma secondo Fabio Corsaro «le apparizioni di Ghiaie alla piccola Adelaide, siamo sicuri che alla fine saranno riconosciute come le più importanti del XX secolo. Infatti, alla piccola, non è apparsa la sola Vergine Madre ma bensì l’intera Sacra Famiglia, e già all’epoca suscitò grandissimo scalpore nonostante il parere negativo della Curia di Bergamo che tentò in tutti i modi di screditare la vicenda».Da segnalare, poi, che parte dell’incasso sarà destinato ad opere di bene ispirate ai messaggi della Madonna delle Ghiaie, protettrice della famiglia e dell’infanzia.Luca Bassi
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