lunedì 19 maggio 2008

Le pagelle nerazzurre di Atalanta-Genoa - Standing ovation per Doni. Marconi, impegno premiato

Coppola 6: anche ieri è stato spesso insicuro nelle uscite. Per il resto poco lavoro per lui, visto che di tiri in porta genoani non ce ne sono stati.
Rivalta 7.5:
un vero e proprio muro. Dalle sue parti è infatti impossibile passare. Fantastico quando al 3’ della ripresa impedisce a Konko di realizzare un gol sicuro.
Capelli 6.5:
sicuro al centro della difesa. Il difensore di Grumello del Monte si è fatto anche trovare pronto in fase offensiva, con un paio di occasioni che ha cercato di sfruttare.
Pellegrino 6:
non è stato proprio impeccabile nel tempo che ha giocato (1’st Fissore 6: pasticcione con la palla tra i piedi, si è comunque reso protagonista di una prova positiva sulla fascia destra).

Ferreira Pinto 6:
non riesce ad incidere come dovrebbe, ma sulla destra si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Nel finale
si mangia un gol già fatto.
De Ascentis 7:
quello di ieri è stato un De Ascentis d’annata, protagonista della sua miglior prova con la maglia nerazzurra. Nella ripresa si è addirittura tolto lo sfizio di regalare allo spettacolo un passaggio di tacco. E’ stato lui ieri il Ronaldinho di Bergamo.
Guarente 6.5:
anche ieri il pisano ha cercato la via del gol in tutti i modi, ma la dea bendata non ha proprio voluto saperne di aiutarlo a trovare la sua prima soddisfazione in serie A. La su
a prova, come del resto la sua stagione, è stata comunque ottima. Speriamo sia coronata da un biglietto aereo per Pechino. Applauditissimo (31’st Tissone s.v.).
Padoin 6: l’abbiamo visto protagonista di prestazioni più belle e convincenti. Sulla sinistra si è reso comunque pericoloso in varie occasioni. Da incorniciare il grande gesto che l’ex Vicenza ha compiuto al 22’ della ripresa, quando lanciato a rete, si è fermato per permettere i soccorsi all’infortunato Konko. Di ragazzi così in campo ce ne vorrebbero ancora. Un esempio da seguire per tutti i bambini presenti al Comunale ieri.
Doni 6.5:
Milanetto, che avrebbe dovuto cercare di neautralizzarlo, non l’ha praticamente mai visto. Fantastica la punizione con cui ha sfiorato il gol. Del Neri gli ha poi regalato una meritatissima standing ovation (35’st Marconi 6.5: ecco qua il battesimo di quel giovane giocatore che sicuramente ha un futuro radioso di fronte a sè. Gol facile facile, frutto però di tanto impegno).

Floccari 7:
quella di ieri è stata la consacrazione di un vero e proprio grande giocatore, che sicuramente sarà uno dei pezzi grossi del prossimo calciomercato. Ventisette anni, una carriera ancora da scrivere - noi speriamo ancora a Bergamo - e tante soddisfazioni da togliersi. Il gol è da considerarsi un vero e prorio capolavoro, ovviamente da dividere con Tiberio Guarente, grande ispiratore.

Luca Bassi

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