Bergamo - Quella che il ministro Scotti ha definito come «la casa della giustizia di tutti i bergamaschi» è costata dodici milioni di euro. L’inaugurazione è andata in scena ieri mattina alla presenza di tutte le autorità locali. Ad illustrare cosa dovrà diventare l’edificio di via Borfuro è stato lo stesso Guardasigilli: «Questo edificio deve essere prima di tutto la casa dei cittadini, di coloro che portano alle autorità il loro desiderio di giustizia». Con queste parole, il ministro Scotti, davanti ad una nutrita folla di cittadini entusiasti, ha aperto il suo personale discorso. «Invidio, e non poco, l'avvocato Tacchini per la sua bellissima toga che indossa - ha commentato Scotti - Anche io ne ho una simile e mi sarebbe piaciuto molto vestirla per questa occasione». Poi i ringraziamenti di rito. «Un grande grazie a tutti voi che mi avete chiamato per questa manifestazione di spicco. Il sindaco Bruni, nel suo discorso, ha usato una bellissima espressione per definire questo tribunale: "casa di giustizia". Speriamo possa davvero che lon sia». Il ministro ha descritto poi l'aspetto estetico della struttura appena ultimata: «Una magnifica espressione di carattere estetico, contraddistinta da un mix di antico e di moderno. Appena l'ho vista, ho potuto provare una sensazione di gradimento e vi assicuro che, tra i tanti palazzi di giustizia che ogni giorno visito in tutta Italia, questo è uno dei più magnifici, dei più belli».
Quindi è passato agli auguri: «Auguro, a questo nuovissimo tribunale, tutto il bene possibile. Un ringraziamento va ovviamente a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di una delle strutture più importanti che una città deve avere. Che questo palazzo di giustizia possa rispondere alle tante speranze di rettitudine che i cittadini giustamente chiedono». Il ministro nel pomeriggio, ha poi visitato la sede temporanea (Collegio Sant'Alessandro) e la sede definitiva (Palazzo Lupi) della Scuola Superiore della Magistratura. Alla manifestazione sono intervenuti, come detto, diversi personaggi di risalto, tra cui il procuratore della repubblica Adriano Galizzi: «Oggi (ieri, ndr) deve essere una giornata di festa. Questa inaugurazione deve infatti essere un segnale di ottimismo e di soddisfazione per tutti coloro che non sempre hanno la possibilità di lavorare in condizioni ottimali, come gli avvocati». Il procuratore della repubblica ha avuto anche un ringraziamento. «Vorrei esprimere la mia grande gioia nel ringraziare il ministro della giustizia Luigi Scotti che, su mio invito, è stato disponibile nel recarsi a Bergamo per questo importantissimo avvenimento». All'inaugurazione era tra l'altro annunciata la presenza del senatore Roberto Castelli che, per motivi di lavoro, non ha potuto prendere parte alla festa. Presente invece il vescovo di Bergamo monsignor Roberto Amadei. Dopo le varie dichiarazioni degli invitati, c'è stato il rituale del taglio del nastro all'entrata del tribunale, fatto proprio dal ministro della giustizia Luigi Scotti. Infine, come da consuetudine, è stato offerto ai presenti un ricco buffet dalla Provincia di Bergamo, che ha fatto gli onori di casa.
Luca Bassi
Nessun commento:
Posta un commento