lunedì 19 maggio 2008

Già vecchie le nuove case Aler - Crepe nei muri, acqua negli appartamenti e fogne da rifare

Bergamo - Pareti colorate, terrazze in ordine, aiuole verdi e ben tenute. Viste da un passante che ci transita velocemente di fianco, i palazzi ALER di via Rovelli, potrebbero sembrare dei normalissimi condomini. Anzi, potrebbero pure dare l’idea di essere gli stabili più belli della Bergamasca. Ma si sa, c’è sempre qualcosa dietro, l’apparenza può ingannare. Infatti, le lamentele che gli abitanti dei palazzi ALER ci hanno fatto pervenire, sono facilmente constatabili. L’inquilino che ci farà da guida non perde tempo, e subito ci espone il primo inghippo: «In questo posto noi portiamo ogni settimana l’immondizia». Sta parlando di un piccolo recinto all’esterno del giardino, accessibile a tutti. «Chiunque può venire qua e buttarci quel che vuole, in poche parole questa può essere definita una discarica a cielo aperto. Spesso però ci arrivano multe da pagare perchè i netturbini trovano di tutto: reti, materassi, comodini e armadi». Passiamo poi a visitare l’area che dovrebbe essere riservata ai bambini: «Quando c’è la bella stagione questo posto è sempre occupato da gente che si siede sulle panchine per passare la serata, come se fosse un parco pubblico. E’ vero che l’ALER dice che questo posto non è privato, potremmo anche essere d’accordo, ma se fosse così ci spieghino perchè paghiamo noi tutte le spese per il mantenimento dell’area. Il solo taglio dell’erba - che tra l’altro viene fatto abbastanza male - ci costa circa 10mila euro l’anno, per non parlare poi delle spese che dobbiamo affrontare quando viene rotto un cestino, un lampione o una panchina». Ma i veri problemi si possono incontrare nel locale dei box: piove piuttosto intensamente e già scendendo le scale non si può fare a meno di sentire un forte odore di muffa, provocato dalle abbondanti infiltrazioni di acqua che è stata assorbita dai muri. Le scale sono bagnate e camminando bisogna prestare molta attenzione perchè si scivola facilmente. Dal tetto piovono gocce di acqua quasi fossimo all’aperto. Arriviamo nei garage: a terra si vedono chiaramente numerose pozze d’acqua e sul soffitto - manco fossimo in una grotta - ci sono addirittura delle stalattiti formate dalla condensa di acqua. Subito possiamo notare dei garage neri, bruciati: «Un anno fa - ci spiega l’inquilino -, vicino a questi box, due auto hanno preso fuoco. Abbiamo chiesto all’ALER di sistemarli ma loro hanno risposto che non era di loro competenza». Guardando a terra si possono vedere altre pozze d’acqua che escono dai garage: «Qua, ogni volta che piove molto, si allaga tutto. Molti di noi non portano giù le auto quando vedono che il tempo è molto brutto perchè poi è impossibile recuperarle. E calcolando quanto si spende per affittare un box, credo che le nostre lamentele siano lecite».

Luca Bassi

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