Le lacrime di John Terry e le lacrime di Ronaldo. La disperazione del capitano dei Blues e la gioia del portoghese. Alla fine sull'unico trono disponibile ci è salito il Manchester United. I Red Devils se la sono vista molto brutta ma alla fine sono riusciti ad aggiornare la bacheca con la terza Champions della loro storia. Continua la maledizione United per il Chelsea: quest'anno i Blues si sono fatti soffiare dai rivali il Community Shield, la Premier e ora anche la Champions.
Una partita bloccata, come da tradizione, nel primo quarto d'ora. Poi sale in catedra Cristiano Ronaldo, probabilmente l'uomo più atteso: doppio passo che manda al bar Essien e cross in mezzo metro, appena alto per Hargreaves.
E' l'episodio che infiamma la partita: lo United preme, il Chelsea ci prova in contropiede.
Al 26' buona combinazione Brown-Scholes-Brown sull'out di destra e cross in mezzo del terzino che pesca il capoccione di Ronaldo. Stacco imperioso da centravanti purissimo e palla nell'angolino alla destra di Cech. 1 - 0.
Il Chelsea reagisce da grande squadra ma rischia grosso in contropiede. Solo uno strepitoso Cech tiene a galla i Blues prima sul colpo di testa in tuffo di Tevez e poi sul piazzato di Carrick dal limite dell'area.
Lo United vede la possibilità di chiudere il discorso già nel primo tempo e continua a spingere. Un cross insidiosissimo di Rooney dalla destra mette in difficoltà Makelele e Cech che non si intendono e lasciano sfilare il pallone. Alle loro spalle sbuca Tevez che va a un passo dal tap in.
Quando il primo tempo sembra scivolare via sull'1 - 0 il Chelsea trova la fiammata vincente: destro senza pretese di Essien che però viene deviato e favorisce Lampard. Il numero 8 in maglia Blues si trova a tu per tu con Van der Sar e non può fallire. E' 1 - 1.
Nella seconda frazione di gara il Chelsea prende le misure e mette un pò di pressione allo United. E' il solito Cristiano Ronaldo a tenere in apprensione la difesa avversaria: il portoghese sfodera un paio di numeri da stropicciarsi gli occhi e diventa (inevitabilmente) oggetto di una specie di caccia all'uomo.
Il Chelsea è nervoso ma sembra avere la possibilità di mandare ko il Manchester: Drogba colpisce un palo clamoroso al 33' dopo una giocata da fenomeno assoluto e in altre due occasioni va vicino al gol anticipando i difensori del Manchester. L'ultimo brivido dei tempi regolamentari arriva al 44', quando Joe Cole entra in area ma perde il tempo della conclusione.
Si va ai supplementari.
Il primo tempo supplementare inizia col botto. Al 4' Lampard centra la traversa dopo una gran girata di sinistro in area, al 10' Terry salva incredibilmente il sinistro a botta sicura e a porta vuota di Giggs.
Nel secondo tempo supplementare la stanchezza la fa da padrona. Giocatori nervosissimi, volano gialli a destra e a manca e un rosso per Drogba. Non succede praticamente nulla e si va ai calci di rigore.
Inizia lo United. Tevez, Ballack, Carrick e Belletti fanno tutti il proprio dovere. Tocca a Ronaldo: solita rincorsa lunga interrotta a metà, ma Cech resta immobile e lo ipnotizza. Segnano Lampard, Hargreaves, A. Cole e Nani. Per l'ultimo rigore si presenta sul dischetto il capitano dei Blues, John Terry. JT appoggia male il piede sinistro sul terreno di gioco e scivola prima di calciare: la palla spiazza Van der Sar ma si stampa sul palo. Il Manchester è salvo e si riparte con la lotteria. Segnano Anderson, Kalou e Giggs. Sul dischetto va Anelka. Van der Sar prima lo innervosice e poi gli respinge il rigore che manda in lacrime John Terry e porta il Manchester sul tetto d'Europa.
Samo
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