venerdì 5 settembre 2008

Calderoli: "Il federalismo farà bene a tutti" - Il ministro per la semplificazione ha incontrato il presidente della Regione Sicilia

Bergamo - Federalismo fiscale, adesso la Lega Nord fa davvero sul serio. Nella giornata di ieri infatti, dopo settimane di discussioni più o meno accese, il ministro per la semplificazione Roberto Calderoli ha ospitato nella sua lussuosa villa in quel di Bergamo il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo. Motivo dell’incontro il federalismo fiscale, cavallo di battaglia del Carroccio.Sembra sia arrivata la svolta decisiva, come ha confermato lo stesso ministro leghista: «Qualche mese fa abbiamo iniziato a scrivere solo qualche bozza, ma adesso possiamo dire che la proposta fatta tempo fa sta diventanto un vero e proprio disegno di legge estremamente definito. In questo ultimo periodo - ha continuato Calderoli - sto incontrando diverse parti politiche per discutere della nostra proposta. In particolare ho parlato in modo costruttivo anche con l’Udc e con l’Italia dei Valori, e nei prossimi giorni spero di poter portare il disegno di legge sulle tavole di Comuni, Province e Regioni. E propio ad alcune regioni, quelle a statuto speciale, abbiamo rivolto le nostre maggiori attenzioni: per questo oggi (ieri per chi legge, ndr) ho voluto questo incontro con il presidente della Regione Sicilia Lombardi».Per il ministro Calderoli, anche con il federalismo fiscale saranno rispettati i vari statuti speciali che oggi sono in vigore in Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Sardegna e, appunto, Sicilia. «Quello che hanno ottenuto decenni fa va rispettato - ha spiegato il ministro - e noi non saremo da meno. Nell’incontro con il presidente Lombardo abbiamo comunque trovato diverse lacune nel disegno di legge che, ovviamente, cercheremo di colmare. Sul tavolo del Consiglio dei Ministri infatti voglio portare qualcosa di perfetto, di vero». Il ministro ha poi messo in guardia tutti i "fannulloni": «Chi teme la proposta che stiamo per fare è perché è un pessimo amministratore: solo loro infatti possono avere paura che le cose cambino. Per il sud infatti non ci sarà nessuna penalizzazione, anzi, potranno avere la loro chanches di tornare cittadini italiani di serie A, cosa che purtroppo adesso è impossibile».
Luca Bassi

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