venerdì 5 settembre 2008

Firma doc per il progetto dell'ex Enel - Tra via Mazzini e via Nullo 135 appartamenti dal genio creativo di Antonio Citterio

Bergamo - Abitazioni e uffici, un’area verde e altri interventi per migliorare la qualità urbana. Il tutto rigorosamente all'insegna del design all'avanguardia. E’ il nuovo progetto, firmato dall’architetto Antonio Citterio, che riqualificherà così la grande area compresa tra via Nullo e via Mazzini, quella oggi conosciuta come ex-Enel. L’intero complesso, rimasto in disuso da anni, è stato acquistato circa un anno fa da un’immobiliare milanese che per rimettere a nuovo l’intera area ha deciso di non badare a spese, mettendosi nelle mani del noto architetto internazionale che negli ultimi anni si è messo in mostra per aver progettato edifici in tutta Europa fino a portare il suo genio creativo anche in Oriente. Citterio, nato a Meda nel 1950, è stato il "padre" di diverse opere, anche nella Bergamasca: dalla sua mente infatti sono nati progetti per la ristrutturazione dello storico Palazzo Comunale di Clusone, per la sede e asilo aziendale della multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline a Verona, per due residenze unifamiliari a Villasimius - in Sardegna. E ancora, a Basilea - in Svizzera, per il Bulgari Resort a Bali, per lo showroom Aspesi di via Montenapoleone a Milano e per la nuova piazza Michele Alboreto del comune milanese di Rozzano. La sua è dunque una firma sinonimo di garanzia.Il progetto di Citterio prevede che nell’area che oggi ospita i magazzini e gli uffici provinciali dell’ex Enel saranno costruiti 135 appartamenti che porteranno 297 nuovi abitanti, mente le facciate e il resto degli interni saranno ristrutturati con un tocco d’avanguardia. Con questo progetto Palafrizzoni potrà anche prendere due piccioni con una sola fava: infatti, oltre a riqualificare un’area dismessa e inutilizzata da anni, potrà anche beneficiare degli oneri di urbanizzazione corrispondenti alla quota che il Comune deve cedere nella partita del Carmine, che saranno pari a 4 milioni di euro.
Luca Bassi

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